Il termine ansia deriva dal latino angĕre, che significa stringere, ed è uno stato emotivo, per quanto sgradevole, di comune riscontro in vari momenti e situazioni della vita umana.
Spesso descritta come una sensazione di tensione psicofisica, di preoccupazione e di inquietudine che talvolta sconfina nella paura, l’ansia non sempre è sinonimo di malattia. A questo proposito, quindi, è importante stabilire i confini tra ansia normale e ansia patologica.
Quando rivolgersi allo psicologo?
Ci sono momenti nella vita in cui ci si trova ad affrontare situazioni, sfide e problemi nuovi che sembrano impossibili da superare. A volte situazioni che fino a quel momento si riusciva a gestire diventano più complesse, o può sembrare ci sfuggano di mano. Può succedere che ci rendiamo conto che qualcuno vicino a noi stia avendo problemi per qualcosa che dipende da noi. Sono esempi di situazioni in cui “lasciar perdere” non è un opzione che riteniamo funzionale.
In questi momenti concedersi un tempo e uno spazio personale, che ci permetta di approfondire i nostri sentimenti e i nostri punti di vista può essere una valida strategia.
La persona che ci ascolta, un professionista della salute mentale, deve essere in grado di supportarci ed incoraggiarci mostrando capacità di comprensione
Durante i colloqui psicologici di sostegno lo psicologo non “risolve” i problemi con soluzioni calate dall’altro, ma si costruisce insieme, in un percorso di crescita e scoperta personale, la strada per l’obiettivo che ci si pone insieme, dopo la fase iniziale di valutazione. Questo percorso permette di darsi un’alternativa sul come guardare alla propria esistenza quotidiana e al mondo che ci circonda, aumentare le proprie possibilità attraverso la conoscenza delle proprie emozioni, attraversandole e pensandole insieme, con il sostegno di un professionista
Il supporto di uno psicologo può essere utile per affrontare momenti di crisi, di malessere psicologico e favorire il cambiamento.